Da Chiodi un piano per le infrastrutture da 960 mln di euro

TERAMO – Oltre 960 milioni di euro, di cui 207 già in possesso dei soggetti attuatori, per interventi di tipo infrastrutturale che riguardano, tra l’altro, il sistema stradale, quello ferroviario, il sistema aeroportuale, quello portuale e il servizio idrico integrato, con particolare riferimento alla depurazione. E’ quanto prevede il secondo Atto aggiuntivo all’Intesa generale quadro tra Governo italiano e Regione Abruzzo, siglato lo scorso 10 aprile. Il piano è stato illustrato stamani dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte la Giunta regionale al gran completo. L’accordo, che è di tipo concreto in quanto stabilisce gli interventi pronti a partire e definisce le relative risorse, fa seguito a quello precedentemente siglato con il Governo, di tipo programmatico. Il documento contiene anche una parte propositiva, finalizzata alla creazione di nuovi modelli di governance e di società che possano facilitare il rapporto tra pubblico e privato in ambito infrastrutturale. "Siamo tra le poche regioni italiane ad aver avuto il secondo accordo integrativo – ha sottolineato Chiodi – che è quello che poi determina le somme spendibili nell’ambito di una programmazione che resta più vasta, di ordine decennale, del sistema infrastrutturale dell’Abruzzo di circa sei miliardi euro. Questo è un momento importante perché ora la palla passa a più soggetti, quali, ad esempio, Province, Comuni e Anas". "Le opere in questione erano arrivate ad un livello di progettazione abbastanza avanzato da far ritenere al Governo nazionale che lo stanziamento dei fondi sarebbe stato utilmente speso – ha aggiunto il governatore -. Sono anche elencate le fasi procedurali, le criticità alle quali possono andare incontro gli enti aggiudicatari di questi importi, i quali, naturalmente, dovranno essere efficientissimi. Oggi – ha concluso – non ci possiamo più permettere di non essere efficienti". In particolare, gli interventi riguardano il sistema stradale per 577 milioni di euro, il sistema ferroviario per 247 milioni, quello portuale per 116 milioni, quello aeroportuale per 6,5 milioni e il sistema idrico integrato per 15,5 milioni di euro. Il totale degli interventi ammonta a 962 milioni di euro, di cui 207 già nella disponibilità dei soggetti attuatori.Per quanto riguarda il sistema stradale, gli interventi interesseranno diversi tratti della Pedemontana Abruzzo Marche, della S.s. 260 "Picente" e della S.s. 17 dell’Appenino abruzzese. Gli interventi sul sistema ferroviario riguarderanno il miglioramento dell’esercizio sulle linee Pescara-Roma e Sulmona-L’Aquila-Rieti, l’adeguamento delle gallerie ‘Castello’ e ‘Cimitero’ a nord di Ortona (Chieti) sulla Bologna-Bari e la realizzazione del terzo binario tra le stazioni di Pescara Centrale e Pescara Portanuova. I porti che saranno interessati dagli interventi, invece, sono quelli di Ortona (banchinamento, dragaggio e prolungamento diga) e Pescara (deviazione porto canale e suo prolungamento). Verrà inoltre adeguato e messo a norma l’Aeroporto d’Abruzzo, a Pescara. I lavori, infine, consentiranno di potenziare e adeguare l’impianto di depurazione in località San Martino (Chieti). Il documento prevede cinque ‘proposte pilota’ finalizzate ad "individuare una road map programmatica che sia in grado di far convergere fondi di finanziamento diversi sulle reali esigenze infrastrutturali del territorio": partenariato pubblico-privato; istituzione di ‘societa’ di corridoiò; istituzione di organismi sovraregionali per la gestione di determinati sistemi; istituzione di un Fondo per l’attuazione dell’intesa generale quadro; utilizzo del fondo di rotazione per la progettazione. Chiodi ha parlato di "investimenti finalizzati al rilancio socio economico del sistema Abruzzo, i quali consentiranno al nostro territorio di essere protagonista di una reale e concreta interconnessione con il sistema Nazione e con le reti europee". Nel ringraziare il Governo e, in particolare, il ministro Corrado Passera e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, il governatore ha affermato che "la sottoscrizione dell’Intesa con la Regione Abruzzo è tra gli ultimi atti dell’Esecutivo Monti, che ha voluto procedere all’atto finale, stralciando la nostra posizione dal novero delle regioni in attesa di sottoscrivere le intese, perché queste non sarebbero riuscite a completare l’iter documentale".